martedì 24 aprile 2007

Tutto in un week end

Ricordo lo stupore iniziale dei primi giorni qui, dettato soprattutto dalla novita' della casa. Ricordo di come non tenessi nascosta questa cosa e di come anzi ne rendessi partecipi i miei cugini.
Loro, Fab in particolare, divertito quanto me, mi raccontava di party memorabili che ci avevano tenuto, soprattutto in estate, tutti in costume, barbecue a pieno regime bagnato da fiumi, anzi piscine di alcool, entusiasmo alle stelle.
Ed io, mentre mi figuravo tutto questo, pensavo che certe cose le avevo viste solo alla tv. Fatto sta che se ne parlava gia' da qualche settimana, lo avevo capito, era nell'aria.
E cosi, sagaciamente, i miei cugini Fabrizio e Sabrina han ben pensato di spedire i genitori in un resort ad un centinaio di chilometri da Sydney per un 3 giorni/2 notti, e poter cosi assumere il controllo e il patronato della casa.
Logisticamente perfetti.
Sabato.
Rientro dal lavoro che non erano neanche le 2.
Trovo Fabrizio sul vialetto di casa che scarica scatoloni dalla macchina e li ammucchia vicino al garage.
Lo aiuto a sistemare bevande e cibarie varie, e alle 2 e 40 circa mi aziono sulla modalita' Drinkin' mode: cin cin, cheers, salute.
La giornata e' appena iniziata.



Modalita' drinkin' mode: IMBRIAG-OFF


Passo buona parte di quel pomeriggio a bordo piscina, la giornata e' calda e splendida, le birre che mi scolo lo sono ancor di piu'.
E' tardo pomeriggio quando comincia ad affluire un po' di gente.
Io sono in vantaggio di almeno una dozzina di lunghezze e diciamo che la cosa mi facilita l'approccio con le persone, donando estrema fluidita' al mio inglese.
Non ricordo di preciso che ora fosse, eravamo comunque gia' una trentina di persone, e all'improvviso un forte odore di bruciato e conseguente coltre di fumo si annunciano.
Il timer della piscina era in corto circuito, disattiviamo il sistema, ma ormai fra puzza di bruciato e nebbia il danno e' fatto.
La cosa sembra non destare minimamente preoccupazione.
D'altronde, non c'e' niente di meglio per un beone che avere un drink in mano e sapere che ce n'e' ancora in quantita' industriale per l'immediato avvenire.
E li di beoni ce n'erano tanti.
Il party procede che e' una meraviglia, continua ad arrivare gente, chi con casse di birra, chi con tre pesci enormi che non avevo mai visto prima e che vengono adagiati sul barbecue assieme a salsicce, spiedini, pezzi di pollo ecc ecc.
Ognuno porta qualcosa.
Il frigorifero esplode di alcool.



Modalita' Drinkin' mode: Imbriag-ON

Ci si alterna fra dentro e fuori, e all'improvviso, facendomi strada a tentoni nella coltre di fumo giungo al bancone del bar e mi faccio fare un White Russian.
Me lo trinco che e' una meraviglia.
Ed anzi, decido di farmene uno fatto da me.
E'un White Russian strepitoso, un bel bicchierone da mezzo litro.



Modalita' Drinkin mode: imbriag- STAND BY


Al che mi adagio su un divano, dove, sotto lo sguardo divertito di chi mi siede di fronte e le loro grasse risate, ciondolo la testa a destra e sinistra, avanti e indietro, sintomo di un inequivocabile stato di confusione.
All'improvviso, con una risata piu' grassa di tutte le loro messe assieme, scatto all'in piedi e prendo congedo.
Mi dirigo verso la mia stanza dove disattivo la modalita' drinkin mode.
Al mattino la sveglia mi riporta bruscamente alla realta'.
Giusto il tempo di prender coscienza che un fortissimo mal di testa non tarda nel farsi annunciare.
A stento mi porto in piedi, esco dalla stanza e percepisco fortissimo l'odore di bruciato.
Quello che vedo mi lancia nello sconforto che neanche il campo di battaglia alle Termopili dopo i tre giorni di combattimento. I
resti del Party erano ancora li, caldi, sembrava fumassero.



Modalita' drinkin mode: Imbria- GONE


Io fra l'altro ero in ritardo pazzesco.
Gia', perche' quel giorno lavoravo.
E la domenica e' sempre stato un giorno pazzesco al lavoro. Troppa gente.
Per strada mi metto a correre ed arrivo al lavoro che erano passati 5 minuti dalle 8.
Alle 8 e 20 ero gia' sulla via del ritorno verso casa.
Appena arrivato mi scuso per il ritardo e lo stupore m'assale quando mi rendo conto di come il tono della mia voce sia piu' basso, camuffato, greve, gutturale.
Decisamente insolito.
Intuisco dall'espressione di chi a me rivolge lo sguardo che non sono l'unico ad aver notato questa cosa.
Lo stupore si dipinge loro sul viso.
Cerco di far passare la cosa inosservata mettendomi subito al lavoro, ma non mi sento affatto bene.
Sento ancora fortissimo l'odore di bruciato, segno inequivocabile che ne sono completamente impregnato.
Devo grigliare il bacon, e la prima ondata di bacon in cottura che mi arriva al naso, mi smuove qualcosa dentro.
Meglio non attendere il secondo movimento tellurico intestinale, mi dico a bassa voce, le conseguenze potrebbero essere devastanti, per me, per il bacon che mi sta di fronte e per tutte le persone presenti in quel momento nel cafe'.
Adducendo "malessere fisico dovuto ad esagerata e prolungata inalazione di fumo dovuta a corto circuito del timer del pulitore della piscina di casa di mio cugino nel cuore della notte", chiedo di poter tornare a casa.
Ci torno pronto a lanciarmi sotto una doccia bollente e in un sonno rigenerante e ristoratore, ma varcata la soglia di casa intravedo mia cugina Sabrina ed un'amica con sacco dell'immondizia, guanti, scope e palette.
Sono Fottuto.
I cugini grandi, i loro genitori, torneranno di li a poco.
E c'e' parecchio lavoro da fare.
Ma io, che non mi sento affatto bene e sono per questo oggetto di scherno per i miei cugini, me la prendo assai comoda.
Una forchetta in piscina mi tiene impegnato per 25 minuti circa, ma alla fine riesco ad averne ragione grazie all'ausilio di una canna da pesca.
Geniale.
L'aspetto della casa , man mano che il tempo passa migliora decisamente e va di pari passo col come mi sento anch'io.
Finiamo(finiscono) di mettere a posto, che a parte un truce odor di bruciato sembra non sia successo niente.
Qualche pianta in giardino rotta qua e la, qualche macchia sui muri, tonnellate di bottiglie nei bidoni per il vetro.
Per il resto ok.
E cosi, quando finalmente mi immagino pronto per la doccia e per il sonno rigenerante, mia cugina, poggiando la cornetta del telefono mi dice: "Pomeriggio c'e' un barbecue da un mio amico, vuoi venire?".
Che domanda, le rispondo.
Al Barbecue a casa di un ragazzo libanese, mi piazzo su una comodissima poltrona in terrazza, vista mare, e inizio a scolarmi birrozza dopo birrozza.
Una volta di piu'.
Scrivo al manager del caffe' scusandomi per la mattinata e chiedendo quando dovevo andare la prossima volta.
Nelle ultime settimane avevo lavorato 6 giorni su 7,e quindi immaginavo di dover andare gia' il mattino successivo.
Come sempre da tre settimane a questa parte.
Mi risponde che aveva capito che stavo male dagli occhi e dal tono della voce e che non avra' bisogno di me se non per i fine settimane, le cose nel caffe' cominciano ad andar bene ed il figlio, che prima lavorava all'esterno per non sottrarre denaro alla attivita' di famiglia, da poco intrapresa, iniziera' dall'indomani a lavorare li.
Quindi, mi dico pensieroso, ho perso anche il lavoro.
Dopo un po' assumo stato vegetativo catodico, sguardo fisso all'imbrunire.
Avevo anche dimenticato a casa il tabacco , cazzo.
Mia cugina, dopo qualche ora mi raccatta, e torniamo a casa.
Son tornati i genitori, si cerca di far gli indifferenti, ma non oso immaginare all' aspetto che devo avere.
Anticipo il tutto dicendo che non mi sento bene, li invito a guardarmi in faccia e a sentir che voce ho, spiegando quello che e' successo. Me la cavo abbastanza bene, ceno, rollo una disonesta e finalmente mi assopisco.



Immagine di repertorio. Quel giorno vedevo tutto in bianco e nero.


L'indomani, essendo disoccupato di recente, mi unisco a mia cugina ed amiche, in gita all'easter show, una fiera impressionate per mole e varieta' che si tiene ogni anno per tre settimane poco fuori Sydney.
La giornata trascorre tranquilla, c'e' di tutto, dai concorsi di bellezza per animali, a dimostrazioni di moto e macchine acrobatiche, dalle giostre a esposizioni che vanno dalla frutta(le mele blu?)a vasche idromassaggio passando per motoseghe , intimo, abbigliamento ecc eccc.
E visto che sono in gita, finalmente disoccupato, ci facciamo anche un bel giro sulla ruota panoramica.
Che veder le cose dall'alto, di tanto in tanto, fa sempre bene.



Gira la ruota.Girala.

Torniamo a casa, sfuggendo alla calca di chi accorreva per la prima di quattro serate dei RHCP. Stufi, ma sereni.
Cena frugale, e come sempre dopo il caffe', scendo in giardino a rollarmi una disonesta. Tranquillo e rilassato come non mai, cammino scalzo sul prato.
Di tanto in tanto, fra una boccata e l'altra, mi insospettisce pero' l'odore che c'e' nell'aria; rientro e chiedo a Gianni, mio cugino maggiore, se per caso ha messo del fertilizzante nelle piante perche' giu' c'e' davvero un odore strano.
Scendiamo.
E' gas, e' evidente.
Lo sguardo di entrambi si posa sul Barbecue, in quella direzione ci dirigiamo.
L'odore si intensifica e badate bene che siamo all'aperto.
Chiude i rubinetti esterni.
Accendo la luce.
Svestiamo il grande Barbecue del suo involucro, ne alziamo il coperchio.
L'odore e' fittissimo, insopportabile.
Tutti e tre i rubinetti sono aperti.
Ripenso a Fabrizio che cucinava che era una meraviglia la sera del Party, ma eran di gia' passati due giorni.
Possibile?
Nel frattempo Gianni chiude i rubinetti, ed in una fraziuone di secondo, inspiegabilmente allunga la mano verso l'interruttore a scintilla dicendo"fammi provare una cosa...".
E' una frazione di secondo, non ho neanche il tempo di dire "NNOOOOOOOOOOOO!" e forse neanche di pensarlo.
"CLICK".
Una vampata impressionante ci circonda.
Ricordo molto bene il suono di quella vampata.
Sordo.
Io, che mi trovavo a circa un metro e mezzo da mio cugino, che era invece proprio di fronte ai fornelli, istintivamente porto il braccio sinistro davanti al volto e con un movimento degno del miglior Matrix, mi piego all'indietro evitando la vampa.
Quando riapro gli occhi, vedo Gianni passarmi davanti, la maglietta in fiamme. Fortunatamente la piscina e' li a due passi, freneticamente si sciacqua faccia e braccia.
Il polso inizia a bruciarmi. Non dico niente.
Partiamo per il pronto Soccorso, Gianni col volto coperto da un asciugamano inzuppato d'acqua inizia a lamentarsi.
Si sente bruciare.
Passiamo li diverse ore, c'e' parecchia tensione.
Ci raggiunge Fabrizio, gli dico del Barbecue, lo sconforto lo assale.
Evidentemente si sente responsabile.
Entriamo a turno a vedere Gianni.
La faccia esageratamente gonfia, bolle d'acqua che nascono come funghi.
Le labbra enormi.
I capelli bruciati.
Gli occhi a spillo sottolineano le gia' tre iniezioni di morfina per lenire il dolore.
Io, durante l'attesa, faccio vedere il polso che viene immerso in un contenitore pieno di ghiaccio. Dopo qualche ora torniamo a casa.
Gianni restera' li sotto osservazione.
La moglie Angela con lui, a vegliarlo durante la notte.
Ma tutto sembra tranquillizzarsi.
Fortunatamente non ha inspirato la vampata, la lingua non e' nera, e l'aver avuto gli occhiali gli ha salvato la vista.
Il giorno dopo Gianni e' stato dimesso con ustioni di 2 grado sul viso e sulle braccia. Ma vederlo sorridere ci ha rincuorato e rasserenato tutti.
Soprattutto Fabrizio, che alla vista del padre bendato come Tutankamon la notte prima, era stramazzato sulle ginocchia, sentendosi morire.
Ora tutto sembra passato.
Gianni e' a casa in via di guarigione, invidiatissimo da tutte le donne che lo vengono a trovare per via di quelle labbra che neanche Angelina Jolie, e per quel viso tiratissimo che va scoprendosi ogni giorno di piu' e che gli dona una decina di anni in meno almeno.
Io continuo la mia ricerca del mezzo, nel frattempo e' tornato anche AndreaNord dalla Nuova Zelanda, e con lui si fara' un ancora indefinito pezzo di strada assieme, a partire dall'acquisto dell'auto.
Sembra un ragazzo a posto, lodevole , rispettoso, e pieno di sani principi.
La prima impressione insomma, e' assolutamente positiva.
Dite a mamma di star tranquilla.



AndreaNord.


Per il resto, ogni sera, dopo cena, continuo a scendere in giardino a rollarmi una disonesta.
Ma badando bene di tenermi lontano dal barbecue e molto vicino al bordo della piscina.
Che non si sa mai.
See ya brothers.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

testad'minchia, tinni accuggisti? vidi,frati, u munnu, su vaddi bonu, è simili in tutti i so applicazioni. cancinu, in realtà, sulu i modi di pirsoni mu si rapprisentunu di fronti a un cettu fattu. si a faccia sa bruciava to patri...quannu ti dicia chi i città sunnu tutti uguali, nun sbagghiva i tantu. picchi, incredibilmenti, nui umani riniscemu, puru pigghiannu stradi divessi, mu arrivamu o stissu puntu. sydney nun è così divessa da los angeles o milanu. ci sunnu, strinci strinci, i stissi cosi.così stissi chi coccadunu chi scegli pi nui decidiu mu standardizza stu metudu, livannuti l'unica cosa chi Dio ti lassau: a scelta. sapennu chi tu, iranianu, arrivirai a du puntu (sydney comu teheran),ti priparinu u cibbu chi mancirai, i fimm chi vurrai vidiri, i casi chi sugnirai. e si tu si, magari, na picca lentu nto processu chi ti portirà aunni sunnu iddi, ti dugnunu, diciamu, na spinticedda, chi po esseri na bumma o na picca i soddi. a pattu chi chiddu chi spenninu ritonna. vidi, nta storia canusciuta sulu un omu canciau u munnu. e u mmazzaru quannu avia a me età. fossi è pi stu motivu chi mi sentu così vecchiu. iddu, a me età, savvau l'umanità. io fatico a fini misi...ma uora si ficiru chiù fubbi: m'affugaunu puru su caminava supra ll'acqua.quinni ricodditi mu penzi ca to testa, ammenu sai cu cu ti la pigghiari. e u poi puru macinari i tumpulati senza mu t' arrestinu. fai l'Auguri in casa, è straoddinariu chiddu chi ti sta succidennu e i pirsoni ca 'ncontri. e ricodditi chi sulu l'imbecilli nun cancinu idea. Bagiamolemani.

The False Ulysses ha detto...

@ lu frati:

"e ricodditi chi sulu l'imbecilli nun cancinu idea. Bagiamolemani."

Significa che non vieni piu' in Australia?
salutamu

Anonimo ha detto...

no, frati. in Australia ci vegnu. è chi, comu sai, io nun sugnu abbituatu a usari a tecnologgia, e quindi quannu arrivu mu ti scrivu, manu manu chi ceccu mu ti comunicu cocca cosa peddu u filu du discussu e senza mu mi nni accoggiu, cuminciu a parrari sulu, finennu mu ti dicu minchiati chi mi interessinu sulu a mia. tu dissi, mi sentu vecchiu. e nun è na crisi anticipata i menza età. anzi. i toi patteru cu l'inps, a mamma sta na meravigghia e spetta sulu l'ultimi esiti mu si ni scinni dasutta. penza chi si nna annau puru si c'era u compleaanu i Lorenzu. avi proprio vogghia puru idda mu si godi a meritata pinzioni chi finu a uora paria na chimera. a propositu i to niputi, parra in continuazioni. d'accoddu: è una picca ripetitivu (cacca, papà, mamma, nonna, anna, palla, pappa), ma nun mi lamentu. e voli sempri caminari. nta stu momentu mi sarivi utili peffinu tu. chi, naturalmenti, ti stai concentrannu a biviri. non sinni po fari usu...Bagiamolemani.

Anonimo ha detto...

La cosa piu' bella e' 'dite a mamma di star tranquilla!Interessante questo primo post che leggo, lungo, ma si legge bene. Io dell'Australia non so quasi nulla. Pero' i bbq a gas ci sono anche qui, secondo me sono una contraddizione in termini :)

Anonimo ha detto...

Mi associo a Nonsisamai, che non si sa mai, dato che mi sto ancora sbagasciando dalle risate...
Anyway, minchia già vi ci vedo voi due sulla brum brum a spasso senza meta.
Uuuuuuuuuuuh
io e te
vorrei essere già
sull'autostrada
FREEWAY!!

The False Ulysses ha detto...

@ lu frati...
Porta anche lui....se li cammina, qui fara' il surf.
BAcia tutti.
Domani mi metto in cammino..
per circa 8 mesi..
Poi ci rivediamo.
Cmq provo a chiamare domani sera per Lorenzo...
SAlutamu

@ Non si sa mai.
In effetti, quelli a legno sono tutt'altra cosa...
See ya

@ ali3no: Io sono pronto,io vengo a prenderti...PS:c'e' unfamoso festival andando verso nord..secondo te ci fermiamo?
Enjoy mate.