venerdì 16 febbraio 2007

Cimetière du Père Lachaise






Ho sempre avuto un debole per i cimiteri.
E' un buon posto per raccogliersi in intimità.
Ma molto dipende dal cimitero.
Ne ho visti parecchi, alcuni di notte, memorabile la volta in cui vi trovai Ike Zimmerman a suonarci la chitarra.
Alcuni , dal mio punto di vista, andrebbero rasi al suolo, altri venerati con austero rigore e preclusi all'ingresso se non vi si entra senza un particolare stato d'animo, assai vicino al candore.
Comunque, pensieri miei.
Qui a Parigi c'è Père Lachaise, desideravo venirci da una quindicina d'anni, e ad oggi finalmente ne ho avuto la possibiltà.
Nonostante la parvenza da parco pubblico , visto che all'ingresso distribuiscono depliant illustrativi ed è addirittura possibile effettuare visite guidate, basta isolarsi lontano dalle principale arterie di raccordo, per gustarsi in santa pace il luogo.

In compagnia dei cari estinti e di qualche gatto nero.

Qui vi sono un'infinità di personaggi illustri(Oscar Wilde, Chopin, Rossini, Edith Piaf ecc ecc.) che riposano, ma io son venuto in particolare, oltre che per assaporare una volta di più ciò che dev essere l'eterno riposo, per visitare la lapide del Signor Morrison.
Neanche a dirlo, è luogo di culto, con tanto di transenne e un agente perennemente di guardia a salvaguardare il loculo dall'isterismo di fans oltranzisti, ma come fargliene un torto?
Il via vai è continuo e io mi son ritrovato in questo fiume di persone trovando però un attimo per immortalare il momento.
L'affitto del loculo, trentennale, scadeva nel 2001, ma visto l'enorme afflusso di turisti, le autorità competenti han ben pensato di sfruttare il fenomeno rinnovandolo a titolo gratuito.
E infatti Père Lachaise, grazie a Mr.Mojo risin, è ad oggi il cimitero più visitato al mondo con oltre un milione e mezzo di visitatori all'anno.
La cosa che mi ha colpito è comunque un'altra.
Sull'attuale pietra tombale(la vecchia è stata rimossa perchè oltremodo deturpata) è iscritto un'epitaffio in greco antico , voluto dai genitori del figlio di puttana in questione, il cui senso si riferisce alla coerenza con cui egli visse:

ΚΑΤΑ ΤΟΝ ΔΑΙΜΟΝΑ ΕΑΥΤΟΥ

fedele ai suoi demoni

Ognuno ha i suoi.
Conviverci o esorcizzarli?
See you, Mr.Mojo.


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