lunedì 12 febbraio 2007

Wombat 2:




Wombat,
nuovamente,
mi scrive:

Che ad osare il passo lungo,

dice il vecchio,

comprometti l'avvenire.

Ma ad osar di tanto in tanto,

vale il gioco l'incertezza,

se da nuove prospettive.

Io lo so.

Guardami.

Wombat




5 commenti:

Anonimo ha detto...

Anch'io in un tempo lontano che mai però ho dimenticato incontrai Wombat o, più precisamente, uno di loro. Non ricordo se mi trovavo in Australia o in Tasmania ma questo francamente non è importante. Ci siamo guardati per lungo tempo,forse giorni, mesi, anni. Lui era spoglio di ogni indumento. Lui non ha parlato ma io ho ascoltato, o forse o solo creduto di ascoltare.
G.

Anonimo ha detto...

non so chi sia Wombat...
ma non è affar che mi riguarda. Ognuno, nella vita ha i suoi misteri, ed è bene che se li risolva da solo....
Io sono qui solo per salutare un amico, un compagno, un ragazzo che nelle sue mille piroezze mi ha insegnato più di quel che crede...
Ah bello...cerca la tua leggenda personale...sempre...anche se questo dovesse comportare grandi fatiche e chilometriche camminate...

The False Ulysses ha detto...

x G.:L'ordine vicendevole delle cose è il bene dell'universo.
Il singolo trova la sua armonia solo in connessione col tutto.
Beato lo stato di chi vede oltre il visibile, cosi come quello di colui che ode oltre l'udibile.
Di nuovi occhi e nuove orecchie abbisognamo ad oggi!

x Lele: Ti ringrazio per la solidarietà dimostrata nella ricerca a Wombat.Ti ringrazio anche per il saluto e per le belle parole, e visto che le cose stanno cosi, credo che eviterò di passare a portarti i soldi che ti devo.Investirò il tutto in piroezze, quello si che lenisce la fatica.
See you soon in osterreich.

Anonimo ha detto...

A volte rischiare l'incertezza per la certezza è la scelta migliore.

Mollare tutto e partire...

The False Ulysses ha detto...

X Giò: Ordunque tifi Wombat anche tu?
Lunga vita!